domenica 23 novembre 2008


bisogna godersi tutto, soprattutto le piccole cose.


probabilmente per questo non mi angoscia più l'infelicità o l'attesa della felicità o la fine dell'effimero benessere. tutto gira, anche le palle.

tutto gira, come la ruota.

ta ta ta ta cento.


sto bene, prima o poi facciamo jackpot.


probabilmente l'adrenalina mi dà problematiche relative al gioco d'azzardo ma non ancora a livelli diagnostici da dsm V. dai in fondo oggi è soleggiato, sono sul balcone e guardo che non c'è in giro nessuno.


sovrappopolati e isolati. non c'è posto per nessuno e riusciamo a stare soli, per poi sentirci telematicamente meno single e fisicamente non oppressi.

questo mondo farà anche schifo in quanto a mantenimento positivo di relazioni sociali ma tecnicamente non è poi così lontano dalle mie patologiche modalità di interazione.


ti voglio ho bisogno ma stai lì.

che a pressarmi ci vuole un attimo.


sono la classica utente media.

o la classica persona media.

che poi in realtà non lo è nessuno, quindi ricado come una pera nel cutoff del critico.

malata dall'esser me stessa.


piacevole.

oggi ho il naso freddo.

e le mani gelate.


ma in fondo non si può voler tutto.

per una volta che non ho problemi nella neurotrasmissione non chiediamo altro. ipotalamo thank you.

però my dear brain, se mandi una scarichetta di caldo agli estremi te ne sarei grata.

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