lunedì 31 marzo 2008

omfg

ultimamente non riesco a interessarmi di niente che sia minimamente politico. mi fa venire nausea e mal di testa. e poichè non sono incinta vuol dire che fa tutto drammaticamente schifo.

che poi i negramaro han fatto il nuovo video, via le mani dagli occhi.

io avrei preferito via le mani dal culo.
ma son gusti.
e de gustibus non disputandum est.
ma prima o poi capiranno.

domenica 30 marzo 2008

io sono sua sorella.


dio che ridere.
mariottide a palate.
:P
che poi in italia tutti sono tutti.
il ministro dei trasporti è perchè sa guidare (ma non è detto abbia la patente).
se giulianone diventa quello della sanità come è possibile che ha il colesterolo a mille?
ma in fondo berlusconi vuole fare il super capo. tecnicamente il super capo degli imbecilli, visti i candidati.
e dall'altra parte?
peggio che andar di notte.
io voto mariottide.

mercoledì 26 marzo 2008

:)

la cioccolata produce una tendenza all'acne allucinante.
non credo di aver mai avuto tanto sebo in eccesso.

colpa di anna, in ospedale mi rimpinza di tocchi di fondente con la scusa che serve per concentrarsi per la tesi.

sono cose della vita.
però che butterata. sto facendo strage della mia pelle che nemmeno un bombardamento alla risiko.
omfg.

cerone a me.
le neuroscienze non possono tutto.

martedì 25 marzo 2008

maledetto tempo libero

ho malauguratamente visto la passione di mel gibson.
a parte che la passione te la fa vivere per colpa della pesantezza (a palate per come direbbe mariottide) del film.

però dai.
se sei un integralista del cazzo non puoi travisare le cose.

passi il latino, perchè vuoi essere all'avanguardia.
ma far passare gesù cristo per un sadomaso visionario con allucinazioni degne di uno schizofrenico mi sembra troppo.
dai.

quel sangue lì (hanno usato quello di maiale, ma sei fuori?).

no no. che poi se vuoi far passare credibile il vangelo allora hai centrato l'intento.
ma anche no mel.

mercoledì 19 marzo 2008

a qualcuno anche si.

certa gente si merita solo le peggiori torture.


una delle categorie incluse sono i cacciatori.


più certa gente della mia facoltà.





i m p a l a m e n t o.





direi al papa che bestemmiano. così magari cerca di redimerli.


o le brucia come si faceva con le streghe.


in entrambi i casi s o f f e r e n z a loro e godimento MIO.

i sentimenti veri sono solo in tv

come possiamo concentrarci nelle nostre misere vite quando i sentimenti veri sono solo in tv?
come credere ai ragazzi comuni quando gli ex di campioni dichiarano il loro vero amore alle troniste?
come credere che l'amore sia incontrabile dietro l'angolo quando gianni sperti piange perchè sono sentimenti veri quelli di uomini e donne?
la maria ne sa una più del diavolo. da quando fa cupido ha preso l'esclusiva. e i caproni le vanno dietro e si innamorano solo se c'è un trono di mezzo.

però sono sentimenti veri eh, non scherziamo.

sarà.

possiamo fare più trasmissioni sui libri?
questi chiudiamoli insieme a quelli del grande fratello e lasciamoli lì. che l'inedia si dia da fare.

martedì 18 marzo 2008

ogni tanto il mondo gira bene.

la tesi gira. il mondo funziona.
il mio cervello ha deciso di aprire la busta per far comunicare i due neuroni.
tutto torna.
il lavoro mi piace.
pasqua è vicina.
e ho assaggiato una colomba.
insomma.

ce n'è.

lo voglio però.

lunedì 17 marzo 2008

commerci mondiali odierni

le poltrone global relax hanno modelli invidiabili "vivere" "beautiful" della serie evviva le soap.

io non so se esiste ma lo propongo.

voglio il modello un posto al sole per la spiaggia e il modello tempesta d'amore.
che vibri.
che mi ribalti.

mi piacciono le poltrone di carattere.

please.

domenica 16 marzo 2008

quando torni a casa da venezia.

Quando il bambino era bambino se ne andava a braccia appese, voleva che il ruscello fosse un fiume, il fiume un torrente, e questa pozza il mare. Quando il bambino era bambino non sapeva di essere bambino, per lui tutto aveva un'anima e tutte le anime erano tutt'uno. Quando il bambino era bambino su niente aveva un'opinione, non aveva abitudini, sedeva spesso a gambe incrociate e di colpo sgusciava via. Aveva un vortice tra i capelli e non faceva facce da fotografo.


Quando il bambino era bambino era l'epoca di queste domande: "perché io sono io? perché non sei tu perché non sono qui perché non sono lì Quando inizia il tempo dove finisce lo spazio la vita sotto il sole non è forse solo un sogno? Non è l'apparenza di un mondo davanti al mondo quello che vedo, sento e odoro? Come può essere che io che sono io non c'ero prima di diventare e che una volta io che sono io non sarò più quello che sono?

mercoledì 12 marzo 2008

osservando

mentre guido i passanti vanno in giro. li osservo.

regola n.1.
se sei figo/a puoi permetterti di andare in giro in tuta.


corollario della suddetta regola. io non andrò mai nemmeno a un pigiama party.

ho imparato a conoscermi ultimamente.
non sono una bella persona.
non ho forza di volontà.

non riuscirò mai ad avere un disturbo di personalità di quelli fighi. non ho abbastanza voglia per immedesimarmici del tutto.
quest'accidia mi farà marcire in un profilo assolutamente normale. o per come piace dire ai docenti della bicocca, avrò un decorso degno di una popolazione a sviluppo tipico.

dovrei trovare qualcosa per essere atipica.
andrò in giro in tuta.

c'è chi sostiene di non poter vivere senza amore.

l'ossigeno è molto più importante.

I wanna be sedated
Just get me to the airport
And put me on a plane
Hurry hurry hurry before I go insane
I can’t control my fingers
I can’t control my brain

martedì 11 marzo 2008

gergo giovanile

ripensavo a sabato sera.

vengo un secondo chiamata da persone che conosco.

nel locale non ero ovviamente sola, presenti alcuni amici e il mio ragazzo.

nel gruppo di persone che conosco oltre ai soliti come va come non va noto un tizio già visto in passato ma effettivamente mai presentato. mi dice qualcosa di incomprensibile.



traduzione dei miei amici: dice che sei carina e ti voleva conoscere.

io. il mio ragazzo è li dietro mi spiace. (sono sempre molto secca in queste cose ma in presenza di persone con alto livello di somiglianza al tabboz simulator mi tengo sempre sulle mie).

farfuglia (o ho problemi di udito o santo dio non capisco).

mio amico: si, gli abbiamo già detto che hai il ragazzo ma voleva conoscerti lo stesso.

farfuglia. (sto perdendo la pazienza o sono peggio di mia nonna).

io. apaticamente: ho il ragazzo. parla con lui a sto punto e vedete se giocarmi a poker.

lui, finalmente comprensibilmente: ah, sei AMMANATA, quindi.



era meglio quando farfugliava.

una manata gliel'avrei data io.



no. non sono più giovane.


miete più vittime il tabboz che gli usa in medio oriente.

omfg.

esistenzialismi del lunedì mattina

ma se il phon, asciugacapelli per gli stolti, lo inventarono nel 1920 nel wisconsin..prima come cavolo si faceva?



(e non parlo dell'asciugarsi i capelli e basta. [che per inciso, d'inverno? al gelo? stalattiti? influenza e morte?] ma le pettinature? io non modulo i capelli nemmeno con la spazzola e il phon.)





deduco che li asciugavano au nature, per poi indossare favolosi cappelli.



e per i fashion, via di parrucca.



bei tempi.







lunedì 10 marzo 2008

quando fuori è uggioso.




dentro anche.


non sono una persona particolarmente sentimentale.


ma le distanze, certe amicizie, certe esperienze ti permettono di possedere un arretrato di lacrime da dosare come si vuole.


io non piango.


non sono una persona che piange per cose serie. purtroppo. sono una persona che quando succede qualcosa di grave diventa cinica e dice, dai. sono cose che nella vita capitano. io piango di più per cazzate.




perchè ognuno di noi ha quella riserva, quell'acquedotto di acqua e sale che prima o poi deve uscire.




io piango quando parti.


perchè ogni volta significa fare il conto alla rovescia. e quelle lacrime sono maledette e incontrollabili.


piango quando rivedo i miei cani dopo un po' che sono via da casa. e quelli sono occhi lucidi


piango quando una pianta in giardino diventa gialla. perchè mi sento in colpa


piango quando un film non finisce come avrei voluto. ma in realtà non sempre succede. anzi quasi mai.


piango per stronzate.


ho pianto quando zeus, il mio cane pirla, si è fatto male alla zampa. ho pianto quando dalì, l'altro cane eternamente spaventato, mi ha fatto rendere conto che è diventata vecchietta e che non starà qui a lunghissimo.


ho pianto per train de vie. ma credo abbiano pianto tutti per train de vie.




però più di tutto piango quando devi partire e mi verrebbe voglia di venire via con te.


perchè nella vita non si è mai certi di niente, ma mollerei tutto per l'incertezza di noi.




perchè sono sul nostro letto con gli occhi bagnati e sai che ti vorrei per una vita. perchè noi. perchè i baci del mattino. perchè il sesso non è semplicemente uao.




perchè io sarò stupida e adolescente. perchè io mi vesto di stelline e brillantini. perchè io sono sarcastica e vedo complotti nel mondo. perchè io effettivamente voglio bene a così poca gente che talvolta mi faccio paura.




ma quando parti si spezza qualcosa ogni volta. e per fortuna piove sempre. così mi metto sul balcone facendo finta di fare foto. e la pioggia mi fa credere forte. perchè io non piango, è solo l'acqua. ma io devo fare foto.




sono patetica.


ma si sa.


quando si sta con qualcuno si diventa anche ridicoli.







mi sento sempre come un quadro di turner.


talvolta in tempesta. talvolta in estasi.


oggi mi tocca la tempesta.


domani spero


estasi. prima o poi mi tocca. :)

giovedì 6 marzo 2008

non sopporto...

...chi scopre l'acqua calda.



che poi le cose non sono mai come sembrano.

eh no.

ps. dovete provare i marshmallow nei cocktails un po' spumosi

(quelli alla frutta).

sono orgasmici.

martedì 4 marzo 2008

la pioggia mi fa venire mal di testa se sto guidando.


guardo il cielo in attesa cadano rami.

sono la classica persona che abbraccia più facilmente gli alberi che le persone.
vivo in un mondo tutto mio. dove gli altri compiono sempre azioni che mi lasciano basita.
ho deciso, prima o poi esco dal mio bozzo. però se poi mi va ci ritorno dentro, mica voglio diventare farfalla.
(è una delle mie peggiori fobie. io ho paura delle farfalle. mi terrorizzano. mi fanno salire il panico. la pelle d'oca. sono farfalle. mio dio).
quando piove i cani sono tristi?
per me si.


lunedì 3 marzo 2008

se provassimo a lasciarci?forse le cose andrebbero meglio. ci impiccheremmo domani, a meno che godot non venga. e se viene? saremmo salvati.



Vladimir: - Dobbiamo essere contenti
Estragon: - Contenti di che?
Vladimir: - ...di esserci ritrovati...
Estragon: - Siamo contenti! ...
Estragon: - COSA FACCIAMO ADESSO CHE SIAMO CONTENTI?”

domenica 2 marzo 2008

intolleranze alimentari

non ho mai scoperto se sono allergica all'albicocca o all'arancia.
mi piace l'uso dell'idioma "ghe sboro".

mi piace pessoa.
sono contenta quando vado in giro a piedi e posso camminare col naso all'insù. pesto più merde della media.

non mi piacciono le barzellette. non le sopporto perchè non fanno ridere.

mi piace guardare il cielo.
sono stata a bologna e se da una parte ho trovato una città artisticamente notevole, mi sono stupita di quanto omologati siano i suoi abitanti nel voler far tutti gli alternativi. tutti uguali.
ho comprato una borsa e un libro per farmi un regalo.

mi piace comprare libri, farò una lista di titoli da leggere e ne devo passare uno a settimana.
venezia è bella. ho preso il gondolone e toccato un avambraccio gudurioso di un gondoliere.
50 cent per un po' di muscoli.
cara la mia venezia.

l'unico itinerario è perdersi.

io voglio tagliarmi i capelli ma costa.
io non sopporto i cinesi.

sanremo è una burla.

insomma. fanno tutti i gay col culo degli altri. facile.

*seduta sul ponte dei pugni guardo verso san trovaso e mi chiedo se lord byron starebbe anche ora a venezia*

quasi quasi imparo l'armeno anche io.

E il naufragar m'è dolce in questo mare...



ps. ma le hostess perchè si devono raccogliere i capelli eliminandosi rughe facciali? sono tiratissime.