domenica 16 marzo 2008

quando torni a casa da venezia.

Quando il bambino era bambino se ne andava a braccia appese, voleva che il ruscello fosse un fiume, il fiume un torrente, e questa pozza il mare. Quando il bambino era bambino non sapeva di essere bambino, per lui tutto aveva un'anima e tutte le anime erano tutt'uno. Quando il bambino era bambino su niente aveva un'opinione, non aveva abitudini, sedeva spesso a gambe incrociate e di colpo sgusciava via. Aveva un vortice tra i capelli e non faceva facce da fotografo.


Quando il bambino era bambino era l'epoca di queste domande: "perché io sono io? perché non sei tu perché non sono qui perché non sono lì Quando inizia il tempo dove finisce lo spazio la vita sotto il sole non è forse solo un sogno? Non è l'apparenza di un mondo davanti al mondo quello che vedo, sento e odoro? Come può essere che io che sono io non c'ero prima di diventare e che una volta io che sono io non sarò più quello che sono?

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