il fatidico problema di quando fai un viaggio è che quanto torni oltre ad avere il portafogli fondamentalmente vuoto hai una estrema consapevolezza che, dove vivi, è una tristezza colossale.
questa Star che sta sempre intorno a me e che fa un po' vodafone, e che da casa mia si vede, col suo bel fabbricone e ti fa sentir odor di brodo e dadi dal mattino, lo stemmone della galbusera e l'autostrada a4 che roboante mi rompono i coglioni.
torni a casa da un viaggio e pensi, che amarezza.
torni a casa, dopo due giorni che ti svegli e scendi in strada e la vista è fondamentalmente questa
e si, diciamo che sale quel senso di meravigliosa nausea che necessariamente ti dici "ma perchè?"
oggi già m'è passata e fingo fondamentalmente di trovare delle gioie mentre percorro col pandino la tangenziale est.
wow.
punzecchiamomi il cervello cercando aree fiere d'esser brianzole. non ne trovo.
paris, berlin, london.
let's take a choice.
non si può viaggiare sempre?
voglio scrivere le lonely planet.
per fortuna ci sei tu.
che mi sveglio accanto a te e mi dico, fanculo al resto. ci sei tu.
sarà per questo che parigi era così bella?
1 commento:
il tuo post è molto bello...
io ero stufa di sentirmi così e così mi ci sono trasferita in questi fantastici posti, prima madrid, ora london e poi chissà!!
Posta un commento