lunedì 2 giugno 2008

cazzo. l'ho scritto nel 2004. ero già un mostro?

"sono come un gatto. forte e indipendente. ma cmq domestico. una bella testa di gatto. forse troppo selvatica per una vita normale, ma poi, non conoscendo il significato di normale, non credo sia poi così male. ho bisogno di una casa, si, di qualcuno che mi voglia bene, che mi coccoli, che mi faccia sentire che sono importante; dall'altra parte però voglio essere lasciata stare, sola, nel mio girovagare irrequieto verso il non so dove, alla scoperta di qualcosa che sia mio, senza impicci altrui. questo, niente più. vago senza sosta nell'instancabile alternarsi di esperienze e non voglio i bastoni tra le ruote. non voglio essere capita a volte. altre volte esigo l'esatto contrario. simultanea comprensione senza domande. sono un gatto e graffio. faccio male, di quei graffietti che non t'accorgi d'avere finchè non bruciano e poi ti rendi conto che ci sono. e li faccio anche per gioco, stronzaggine o chissà perchè.. non giustifico il mio modo d'essere. solo chiedo di essere capita. e so che non è facile. quindi se non se ne ha voglia non aspettate a scappare.via. meglio per voi. capitemi. come i gatti appunto, perchè nessuno si chiede il perchè del fatto che ogni tanto prendono, vanno via tre gg e poi se ne tornano come niente fosse. e io faccio così. mi eclisso, vivo un po' per i fatti miei e poi torno. ma non voglio che mi si chieda nulla. perchè ci si deve fidare. che se qualcosa va male sarò io la prima a dirlo..non sono orgogliosa da non sfogarmi. solo sono io che ne devo sentire l'esigenza. ma non pressatemi. perchè altrimenti sono capace di non tornare più solo per il gusto di una banale ripicca. pochi mi capiscono e sanno come prendermi sotto questo punto di vista. amici che sanno quanto ho bisogno di essere invitata fuori almeno dieci volte prima che dica sì e che sa anche quando non c'è storia di tirarmi fuori dal mio mondo. c'è invece chi sto facendo soffrire per questo mio modo di fare. purtroppo è solo con l'abitudine a sopportarmi che ci si sta male di meno. perchè io sono così. ne più. ne meno. miao."

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