lunedì 10 agosto 2009

quando la notte piove sono felice.
mi rannicchio sotto le coperte e mi addormento col sorriso.
a parte che il sorriso è indotto la maggior parte delle volte da Lui.

mi guardo allo specchio e mi parlo lentamente, mi analizzo, mi avvicino, mi respiro addosso, mi scruto e mi maledico per i lati di me che non possono piacermi per poi baciarmi irresistibilmente da sola mentre penso a quello che sarà del mio mondo mentale.
sono mesi che felice vivo su una nuvola, scivolo su un arcobaleno meno instabile di me e tutto colorato.
sono mesi che sento scorrere le sequenze, le immagini, gli umori, la vita.

mesi che aspettavo.
poi ora aspetto anche la Grande Fuga settembrina che altro non può essere che un preludio alla felicità oltre confine.
come molte dosi già prese attendiamo l'overdose.
ma con questo crescendo di anime che si aggrovigliano dopo 20 giorni passati insieme altri venti non saranno l'overdose, che sa tanto di fine, quanto un quasi nuovo inizio dopo quasi un anno.
insomma, parole al vento tutte queste.
sono i baci e i battiti del cuore che contano.
e quelli, ci sono sempre.

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